Dio dov'era?? Stampa
Scritto da Past. Nino Genova   

La presenza e la provvidenza di Dio, possono in qualche modo essere messe in discussione da queste grandi tragedie?... (tsunami del sud-est asiatico)

Come premessa voglio subito dire che non ho minimamente la presunzione di avere la risposta assoluta ed esauriente per questo tipo di domande.

E’ chiaro che eventi di questa portata creano disagi ed un grande imbarazzo un po’ in tutte le persone, siano esse “credenti” o “non credenti”.

Comunque io, come “credente”, ho avuto modo di attingere dalla bibbia (che per i credenti è la parola di Dio), delle indicazioni utili, quanto meno per non brancolare nel buio del totale sgomento e quindi poter avere qualche risposta di fronte a fenomeni che si verificano in maniera cosi tragica.

Il primo giorno di questa immane tragedia, mi ricordo che guardando il telegiornale, il cronista riportava che una delle domande che la gente si è posta dopo la sciagura, è stata questa: “…mentre tutto questo si stava consumando DIO DOVE ERA…???”

Ora se questo è un modo per cercare un capro-espiatorio… mi sembra un po’ irriverente. Anche perché mi sono subito chiesto invece, mentre tutto andava per il meglio, mentre le “persone che ovviamente se lo potevano permettere”, stavano in quei posti paradisiaci a “godersela” …, mi chiedo se qualcuno sollazzandosi nel proprio benessere, avesse cercato Dio per esprimere magari la propria gratitudine per tutto quello che Lui ha creato e di cui noi possiamo beneficiare.

Quando però si vivono i momenti più tragici della vita anche i più atei bestemmiano ed imprecano verso Dio.

Fortunatamente non tutti gli uomini reagiscono cosi. Detto questo voglio ricordare che l’apostolo Paolo, circa 2000 anni fa, in una sua epistola scritta ai Romani (Romani cap. 8; vers. 18-30), parla della condizione del nostro pianeta. Lui sottolinea la sofferenza, i gemiti di un mondo, quasi esausto, sofferente che aspetta una “restaurazione”, una “liberazione dalla schiavitù, dalla corruzione a cui è stata sottoposta non di una sua propria volontà”.

Come cristiano, credo che il creato ha subìto un’alterazione, in seguito alla maledizione che l’uomo all’origine si attirò attraverso la sua disubbidienza e ribellione verso Dio. Tutti gli sconvolgimenti della natura, non altro che le conseguenze del peccato dei nostri progenitori di cui parla il libro della “Genesi”, che poi viene trasferito a tutte le generazioni e, portando con sé tutto quello che di negativo i nostri occhi possano vedere: sofferenze, problemi, guerre, terremoti, maremoti, ingiustizie, pestilenze, malattie, ecc. ecc. …e per finire la morte.

Però lo stesso apostolo Paolo dice in quella sua stessa lettera, che questa creazione “aspetta la gloria di Dio”, cioè una condizione di perfezione ed armonia come era dal principio, prima del peccato, cosi come concepito nel disegno di Dio.

Un’altra considerazione che ho potuto fare in seguito a questa immane tragedia verificatasi nel sud-est asiatico è questa: pare che proprio le nazioni più colpite da questo disastro, cioè la Tailandia, Indonesia, India, Sri Lanka, ecc. ecc. pare che siano proprio quelle nazioni dove esiste il tasso più alto di prostituzione infantile, dove i bambini/e dai 6 ai 13 anni vengono “selezionati” ed “introdotte” in quel “mercato del sesso” di cui ogni tanto parlano le cronache. Uomini senza scrupolo, nonché minimo senso del pudore, strumentalizzano l’innocenza e la povertà ai limiti della sopravvivenza di quelle creature, per scoprire il loro “business”, proprio in quello che viene chiamato “turismo sessuale”. E’ altrettanto tragico sapere quante migliaia e migliaia di vacanzieri, scelgono queste mete per soddisfare la loro sete di avventure.

Io credo che Dio sia stanco di tutto ciò, che Lui in qualche modo abbia voluto permettere quello che è successo per dare dei segnali forti a questa generazione.

Credo che gli ultimi tempi, il fetore della perversione umana sia salito fino al cielo, fino a nauseare Dio stesso. Dio ama le sue creature, a maggior ragione i bambini che sono quelli più indifesi e vulnerabili e guarda caso in quest’ultima : “manifestazione crudele della natura”, pare che siano stati la maggior parte.

Certo loro sono più innocenti, in loro, non credo che bisogna andare a cercare delle colpe, ma Dio esprime in qualche versetto delle “Sacre Scritture”, che a volte Lui “permette” che qualcuno venga tolto dalla faccia della terra per custodirlo e preservarlo da “mali peggiori” di cui potranno rimanere vittime nel futuro.

Mi chiedo: tutti questi bambini morti, quali prospettive avevano per il loro futuro???

CHISSA’ SE DIO NELLA SUA PRE CONOSCENZA, AVEVA VISTO UN FUTURO ANCORA PIU’ TRAGICO PER QUESTI BAMBINI…!!!???

Pastore Nino Genova