Celebrare il carnevale?? Stampa
Scritto da Paolo Vinci   

Aldilà del fatto che il carnevale è una festa antichissima che deriva da riti pagani in onore di dei come iside, bacco, saturno ecc, che era “buona” abitudine organizzare orge di vario tipo, e che si concede un periodo di frenetiche vacanze di costumi e di lascivia di ogni genere, giorni di esplosione di rabbia e di frenesia incontrollata, di un'esuberanza festaiola che spesso degenerava in atti di intemperanza e di dissolutezza. (wikipedia). Aldilà di tutto ciò (che non è poco) vediamo qualche altro punto…

 

Questo periodo è un’autorizzazione ad assecondare i desideri della carne, mascherarsi, travestirsi, fare i buffoni, darsi al folle divertimento, fare pazzie e scherzi di ogni genere, abbandonarsi a sconcezze e oscenità sono difatti tutti comportamenti che caratterizzano il Carnevale.

 

Efesini, 4:17-19 ----“Questo dunque io dico e attesto nel Signore: non comportatevi più come si comportano i pagani nella vanità dei loro pensieri, con l'intelligenza ottenebrata, estranei alla vita di Dio, a motivo dell'ignoranza che è in loro, a motivo dell'indurimento del loro cuore. Essi, avendo perduto ogni sentimento, si sono abbandonati alla dissolutezza fino a commettere ogni specie d'impurità con avidità insaziabile”.

 

Galati, 5:19-21---“Le opere della carne sono manifeste e sono: fornicazione, impurità, dissolutezza, idolatria, stregoneria, inimicizie, discordia, gelosia, ire, contese, divisioni, sètte, invidie, ubriachezze, gozzoviglie e altre simili cose; circa le quali vi preavviso, come vi ho già detto, che chi le fa non erediterà il regno di Dio”.

 

Efesini, 5:1-12------Siate dunque imitatori di Dio e come figli a lui cari camminate nell'amore. Come si addice ai santi né fornicazione, né impurità, né oscenità, né parole sciocche o volgari, che sono cose sconvenienti, siano neppure nominate tra di voi. Non siate dunque loro compagni, perché in passato eravate tenebre, ma ora siete luce nel Signore. Comportatevi come figli di luce - poiché il frutto della luce consiste in tutto ciò che è bontà, giustizia e verità - esaminando che cosa sia gradito al Signore. Non partecipate alle opere infruttuose delle tenebre, piuttosto condannatele, perché è vergognoso perfino il parlare delle cose che costoro fanno di nascosto.

 

Inoltre nell'antichità classica la maschera era l'attributo principale dell'attore. Per quale motivo non farsi riconoscere? È obbligatorio coprire il volto e offuscare l’identità? A quale scopo? Rispondete voi…

 

Efesini, 5:15-19----------Guardate dunque con diligenza come vi comportate, non da stolti, ma da savi, perché i giorni sono malvagi. Perciò non agite con leggerezza, ma cercate di capire bene quale sia la volontà del Signore. Non ubriacatevi! Il vino porta alla dissolutezza. Ma siate ricolmi di Spirito, parlandovi con salmi, inni e cantici spirituali, cantando e salmeggiando con il vostro cuore al Signore.

 

Non chiederti che c’è di male, ma cosa c’è di bene.

Noi da cristiani non siamo contaminati da nulla, perchè il sangue di Gesù ci protegge, non abbiamo paura di andare in nessuno luogo se stiamo forti in Cristo. E qualsiasi sia il luogo se noi andiamo li per lavorare per Dio, con lo scopo di esser utili in qualcosa per Lui, allora niente ci toccherà; ma se non è questo il nostro intento, e quel luogo è un desiderio della carne, allora quel luogo ci influenzerà e ci allontanerà la mente dal Padre, con tutte le successive conseguenze. In guerra si ci va con l’armatura, se no si è troppo vulnerabili.

 

Comunque oltre alla origini e alle usanze, un cristiano nato di nuovo è ovvio che non si sente al proprio agio nel mezzo di tale festa, alla vista di tanti sballati in continua ricerca dell’estremo divertimento che non li appagherà mai, i discepoli di Cristo non condividono e non partecipano a tali usanze, se senti il desiderio di partecipare insieme a loro a queste buffonate allora la tua lampada sta perdendo olio.

C’è solo da immaginarsi che bella testimonianza porta vedere un cristiano scatenato nel ballare dietro a dei carri, veramente edificante, riempie il cuore. Ricordiamoci che noi portiamo il nome di Cristo su di noi, per causa nostra la gente può avvicinarsi a Cristo o rinnegarlo o peggio bestemmiarlo, le frasi solite sono: ahh bellu credente!, oppure: meno male che vai in chiesa!, la prima cosa che vuole la gente è coglierci nel fallo, per attaccarci. E non bisogna fraintendere quando Paolo diceva io mi faccio tutto a tutti, perchè non è che si metteva con loro perchè gli piaceva esser come loro e far quello che facevano, ma “pur di salvarne qualcuno”, quindi le intenzioni sono diverse eh...

In sostanza la cosa è molto chiara, chi è intelligente segue i consigli del Maestro, chi vuol fare di testa sua naturalmente è libero e come tale responsabile delle sue azioni.

Paolo Vinci